mercoledì 14 dicembre 2011

Jovanotti Ora

Jovanotti
Ora


Dicono che è vero che quando si muore poi non ci si vede più 
dicono che è vero che ogni grande amore naufraga la sera davanti alla tv 
dicono che è vero che ad ogni speranza corrisponde stessa quantità di delusione 
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione 
per non farlo più, per non farlo più 
ora 

dicono che è vero che quando si nasce sta già tutto scritto dentro ad uno schema 
dicono che è vero che c'è solo un modo per risolvere un problema 
dicono che è vero che ad ogni entusiasmo corrisponde stessa quantità di frustrazione 
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione 
per non farlo più, per non farlo più 
ora 

non c'è montagna più alta di quella che non scalerò 
non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò 
ora 

dicono che è vero che ogni sognatore diventerà cinico invecchiando 
dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo 
dicono che è vero che per ogni slancio tornerà una mortificazione 
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione 
per non farlo più, per non falro più, ora 

non c'è montagna più alta di quella che non scalerò 
non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò 
ora 
ora 
    ora... 


mercoledì 26 ottobre 2011

Ciao Sic

 Sepang 23-10-2011

MotoGp Malaysia: Simoncelli muore in drammatico incidente

 
  
Marco Simoncelli muore in gara in un incidente drammatico nel MotoGp della Malaysia.
Al secondo giro, il pilota di Cattolica – che avrebbe compiuto 25 anni il prossimo gennaio – scivola e viene travolto al secondo giro da Colin Edwards, che stava sopraggiungendo con Valentino Rossi. Impossibile per loro evitare l’impatto: Simoncelli perde il casco e rimane a terra immobile.
Inutili i tentativi di rianimarlo.
 
        


Ti ricorderemo sempre così...........

giovedì 6 ottobre 2011

TRUFFA S.M.A.E.V.

TRUFFA S.M.A.E.V.

Chi di noi non è stato mai fermato una volta nella vita fuori da un centro commerciale o un supermercato da fatiscenti volontari della SMAEV: Sclerosi Multipla Associazione Europea Volontari"?
Bene, considerate che se donate anche un solo centesimo a queste persone state diventando "oggetto" inconsepevole della loro truffa.
Si avvicinano con frasi del tipo "oggi multiamo chi non sorride" , "oggi multiamo tutti i fidanzati" etc etc...
chi fa volontariato non vi chiederà mai dei soldi per strada, e non vi avvicinerà mai con frasi idiote di questo genere.
Sappiate anche che ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE NON RISULTA ISCRITTA ALCUNA ATTIVITA' CON CODICE FISCALE "91094790689" ,e che il luogo che decantano come sede legale è la porta che vedete nella foto(a me sembra tutto tranne che un centro di volontariato) .

Vi diranno che i soldi che raccolgo serviranno alla donazione di furgoni e sedie a rotelle,ma è la A.s.l che fornisce queste attrezzature!!!!
Vi rilasceranno una fattura ovviamente falsa ma soprattutto 
I VOSTRI SOLDI NON ANDRANNO A NESSUN CENTRO DI RACCOLTA PER SCOPI BENEFICI !!!!

Non date mai soldi a persone che si spacciano per volontari, oggi della croce rossa ,domani della sclerosi multipla, che vi avvicinano in strada con scuse di ogni genere, le associazioni di volontariato(una di esse è la A.I.S.M.)  hanno i loro stand dove gente competente ed informata vi rilascerà ogni tipo di documentazione sugli aiuti cui state contribuendo.
Ed in ogni caso , quando venite avvicinati da questa gente vi consiglio sempre di chiamare il 117.

Qui troverete alcuni fatti di cronaca come documentazione di ciò che sto dicendo,vi consiglio vivamente di dargli un'occhiata per sapere in futuro con chi avrete a che fare:

Ah dimenticavo che la S.M.A.E.V. non è altro che la vecchia A.E.S.M. smascherata e denunciata qualche anno fa.

In aggiunta aggiorno oggi questa documentazione con un video del servizio delle iene di mercoledì 5 ottobre 2011!!!!





mercoledì 14 settembre 2011

Libro del Mese

I Pilastri della terra
 

Un mistery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Con la stessa, infallibile suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, Follett ricrea un'epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l'avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant'anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti - monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose -, vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale. Una grande storia di ambizione e tradimento, coraggio e dedizione, amore e vendetta, in cui si ritrova tutta l'impeccabile arte di narrare di uno dei più amati scrittori contemporanei.

martedì 30 agosto 2011

Ricetta del Mese: Canederli allo Speck


I Canederli allo Speck sono una specialità tipica dell'Alto Adige - Suedtirol.

La leggenda racconta che un giorno un gruppo di Lanzichenecchi saccheggiatori arrivarono in un maso altoatesino ed il comandante minacciò di appiccare il fuoco al maso e alla casa se non avessero avuto subito qualcosa da mangiare. La contadina del maso era a casa da sola con le sue ragazze, ma senza spaventarsi si mise al lavoro.

Disse alle ragazze di radunare tutto quello che c’era da mangiare in casa. Riuscirono ad avere in tavola del pane vecchio, delle cipolle, alcune uova, un po’ di speck e un po’ di farina. La contadina tagliò il pane in piccoli pezzetti e mandò le figlie a pendere un po’ di erbette dal giardino e ordinò loro di tagliarle sottili sottili. Poi amalgamarono tutto in un’unica pasta, aggiunsero il sale, formarono delle palle e le buttarono nell’acqua bollente salata. Decisa, la contadina servì ai Lanzichenecchi affamati le scodelle piene di queste palle. Piacquero loro così tanto e li saziarono talmente, che dopo mangiato caddero in un sonno profondo. “Queste palle di cannone stenderebbero anche l’uomo più arrabbiato” disse il comandante meravigliato, dando all’astuta contadina un paio di monete d’oro come ricompensa, prima di congedarsi con le sue truppe.
E’ così che ebbe inizio la grande fortuna dei canederli che allietano ancora oggi la nostra tavola e i nostri palati!



Questi sono quelli classici allo speck, grandicelli e serviti con un buon brodo di carne; ma ne esistono molteplici varianti .

Il passaggio delicato della preparazione dei canederli è l’aggiunta del latte. Impossibile dare delle indicazioni precise, perché la quantità del latte da aggiungere dipende dall’umidità del pane.

Se i canederli sono troppo “umidi” si disfano durante la cottura (catastrofe!), quindi è necessario il “canederlo di prova”: prima della catastrofe, si può lessare un canederlo per vedere se si disfa e nel caso aggiungere all’impasto un pò di farina.


INGREDIENTI: per 4 persone:
300 g di pane bianco raffermo senza crosta
2 bicchieri di latte
150 g di speck
2 cucchiai di farina bianca
2 uova intere
1 noce di burro
1/2 cipolla (o 1 scalogno)
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 lt e 1/2 di brodo di carne
sale, pepe, noce moscata


TEMPO DI PREPARAZIONE:

40 minuti + 30 minuti di riposo + 15 minuti di cottura

PREPARAZIONE:

Sbriciolare grossolanamente il pane raffermo e metterlo in una terrina.
Tritare lo speck e soffriggerlo nel burro. Quindi metterlo nella ciotola dove stava il pane.
Tritare la cipolla e soffriggerla nel burro e metterla da parte (con lo scalogno si ottengono soffritti più saporiti).
Dopodichè sbattere le uova con il latte e versare il tutto sul pane. Aggiungere il prezzemolo tritato.
Lasciar riposare per 30 minuti amalgamando il tutto e lavorando il pane con le mani (deve diventare tutto sbriciolato). Quindi aggiungere la farina, il sale e la cipolla soffritta.
Con le mani bagnate formare 8 canederli e lessarli nel brodo bollente per 17 minuti.

Questi gnocchi si servono in genere in brodo, ma si possono servire anche scolati e conditi con burro fuso, come accompagnamento a piatti di carne, dal gulasch agli arrosti di cac
ciagione.

Brunico Estate 2011

Qualche foto di questi incantevoli posti tra montagne fiori boschi e laghi .
Faby sfama qualche capretta :)
Vista della fontana del Castello di Brunico
Passeggiata intorno al Lago di Braies
Cucù?
Panoramica al lago di Braies
San Candido
Lago di Misurinza
Lago di Misurina
Pista Ciclabile San Candido -Lienz (42 km) ;) !!!

mercoledì 3 agosto 2011

A Novembre in uscita il nuovo romanzo di Stephen King

Copertina del romanzo 11/22/63 di Stephen King

 

 È stata resa pubblica la copertina dell' ultimo romanzo di Stephen King, a cui è stato anche dedicato un sito, 11/22/63, ossia 22 novembre 1963 scritto con data americana, per l’editore Simon & Schuster.

Il romanzo parla di un insegnante che torna indietro nel tempo per impedire l’assassinio di JF Kennedy e sarà pubblicato il prossimo 8 novembre, appena prima del 47° anniversario della morte del presidente.
Qui potrete leggere anche le prima pagine del romanzo in lingua orginale .

giovedì 28 luglio 2011

Libro del mese



Un caso veramente semplice quello dell’omicidio della signora McGinty, uno di quelli che non attirano nemmeno l’attenzione. La vittima non è una persona importante ma un’anziana domestica rapinata e assassinata, con un colpo alla testa, in un tranquillo paesino di campagna. Inoltre, nel giro di pochi giorni, la polizia recupera la misera refurtiva e incrimina il presunto assassino, un nervoso giovanotto che viveva come pensionante a casa della vittima. Eppure, malgrado il processo e la condanna a morte dell’imputato, qualcosa non quadra, e deve trattarsi di qualcosa di grave se, poco prima dell’esecuzione, persino il poliziotto che ha condotto le indagini si rivolge a Hercule Poirot per cercare di chiarire i suoi dubbi. Le prove di consapevolezza sembrano schiaccianti, eppure, per un investigatore abile come Poirot anche il più insignificante dei dettagli può far scoprire verità insospettabili. Un romanzo del 1952 con il quale Agatha Christie, ormai indiscussa regina del giallo, mette in scena un’appassionata lotta contro il tempo.

mercoledì 27 luglio 2011

Faby al concerto Modà Capannelle.




Christian il Leone

L'Amore non conosce limiti, e la vera amicizia dura tutta la vita!!


Hachiko

Per chi ama gli animali ed in questo caso i cani, questo film non può mancare nella vostra videoteca.
ma preparate i fazzoletti :) 


Hachiko – il tuo migliore amico
Titolo originale:     Hachiko: A Dog’s Story
Nazione:     U.S.A.
Anno:     2009
Genere:     Drammatico
Durata:     98′
Regia:     Lasse Hallström
Sito ufficiale:     www.hachithemovie.com
Sito italiano:     www.luckyred.it/hachiko
Cast:     Richard Gere, Sarah Roemer, Joan Allen, Jason Alexander, Cary-Hiroyuki Tagawa, Erick Avari, Donna Sorbello, Robert Capron, Davenia McFadden, Bates Wilder
Produzione:     Inferno Productions
Distribuzione:     Lucky Red
Data di uscita:     Roma 2009
30 Dicembre 2009 (cinema)
Trama:
Hachiko, A Dog’s Story, emozionante riadattamento americano di un famoso racconto giapponese ispirato a una vicenda vera, è la storia di Hachi, un cane di razza Akita, e dell’amicizia speciale con il suo padrone. Ogni giorno Hachi accompagna il professor Parker (Richard Gere) alla stazione e lo aspetta al suo ritorno per dargli il benvenuto. L’emozionante e complessa natura di ciò che accade quando questa routine viene bruscamente interrotta rende la storia di Hachi una favola per tutte le età. L’assoluta dedizione di un cane nei confronti del suo padrone ci mostra lo straordinario potere dei sentimenti e come anche il più semplice fra i gesti possa diventare la più grande manifestazione di affetto mai ricevuta.

NOI !!!!



http://marcoefabiola.lemienozze.it/


 (da “Il Profeta” di Kahlil Gibran )

- Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos’è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.

Giochiamo??





Sembra non bastargli proprio mai......

Che teneri !!!


Un momento dell'immancabile passeggiata serale in cui sono le belve a portare a spasso noi !!

Me



Faby



La mia piccola grande stella !!!!

Lackye


Lackye, la belva numero due. il suo Hobby preferito? Rincorrere galline, ma con le persone e gli altri è cani è dolcissimo.
Lackye è stato preso da un canile , e per questo motivo lo consideriamo un cane molto fortunato, una scelta che avremmo fatto altre milioni di volte e che consigliamo a tutti coloro che hanno la possibilità di adottare una cane.
Adottare una cane non è come comprare una macchina, o un giocattolo , pensateci bene prima di fare una scelta del genere.

Oggi il canile comunale di Roma ospita più del doppio dei cani che la struttura potrebbe contenere a causa del numero degli abbandoni drasticamente aumentato durante la stagione estiva. Per questo chiediamo aiuto a tutti i cittadini romani e non, per venire a scegliere uno dei numerosissimi cani presenti in canile, di tutte le razze e meticci, di tutte le taglie e di tutte le età. Di seguito, cliccando sui link di riferimento, sono presentati parte degli ospiti che, divisi nei canili di MURTELLA - EX - EX POVERELLO - VALLE DEI CUCCIOLI - VILLA ANDREINA, cercano casa con urgenza. Guardali tutti con pazienza, uno ad uno: tutti loro meritano la tua attenzione.

Kyra


Kyra ,la belva numero uno. se volete farvela amica , basta tirargli un qualsiasi legnetto trovate in giro, e state sicuri non vi mollerà più !

Cane da Pastore Tedesco

Origine: Germania
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - Cani da pastore e Bovari - Sezione 1 - Cani da gregge con brevetto di lavoro
Impiego: Cane da utilità, cane da pastore e cane di servizio polivalente
Cenni storici: Lo Standard viene stabilito ufficialmente dalla S.V. (Schäferhund Verein), in qualità di società fondatrice della razza e responsabile per lo Standard del Cane da pastore tedesco. Lo Standard venne approvato in occasione della I Assemblea dei Soci tenutasi a Francoforte il 20 settembre 1899, secondo le proposte di A.Mayer e di M.von Stephanitz. Esso venne poi esteso e completato dalle aggiunte decise nell'ambito della VI Assemblea dei Soci del 28 luglio 1901, della XXIII Assemblea dei Soci del 17 settembre 1909 e in occasione della seduta della Commissione Consuntiva del 5 settembre 1930 e della seduta della Commissione di Allevamento del 25 marzo 1961. É stato successivamente rielaborato nell'ambito dell' Unione Mondiale delle Società per il Cane da pastore tedesco (WUSV) il 30 agosto 1976 e successivamente il 23/24 marzo 1991. Il cane da pastore tedesco, il cui allevamento pianificato ebbe inizio nel 1899, è stato selezionato da ceppi di cane da pastore esistenti allora nella Germania centrale e meridionale, con l'obiettivo finale di creare un cane di utilità idoneo a prestazioni rilevanti.
Aspetto generale: Il cane da Pastore Tedesco è di taglia media, leggermente allungato, forte e ben muscoloso, con ossatura asciutta e struttura solida. Un gradevole aspetto generale è desiderato, così come l'abilità al lavoro non deve mai essere messa in discussione.
Carattere: Il Pastore Tedesco è equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, disinvolto e (salvo provocazione) di indole buona. Deve essere altresì vigile e docile, per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, da difesa, di servizio e da pastore. Inoltre deve avere coraggio, combattività e tempra.
Testa: La testa è cuneiforme e proporzionata alla taglia (la lunghezza è circa il 40% dell'altezza al garrese), né tozza né troppo allungata, asciutta nell'insieme e moderatamente larga tra le orecchie. La fronte, vista sia dal davanti che di profilo, appare leggermente convessa, senza solco mediano o appena accennato.
Il rapporto cranio-muso è 1:1. La larghezza del cranio corrisponde all'incirca alla sua lunghezza. Vista dall'alto la testa si restringe regolarmente verso il muso cuneiforme, dalle orecchie al tartufo, con salto naso-frontale non molto accentuato. Mascella e mandibola sono ben sviluppate e forti. La canna nasale è diritta, mentre è indesiderata una canna nasale avvallata o montonina. Le labbra sono tese,  combaciano bene e sono di colore scuro.
Dentatura: Deve essere robusta, sana e completa (42 denti), con chiusura a forbice, ossia gli incisivi superiori devono combaciare a forbice con quelli inferiori. La chiusura a tenaglia, come il prognatismo e l'enognatismo sono difetti, lo stesso vale per i larghi interstizi tra i denti e per la disposizione in linea retta degli incisivi. Mascella e mandibola sono ben sviluppate e robuste, affinché i denti siano collocati in profondità nelle gengive.
Occhi: Sono di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il colore degli occhi deve essere il più scuro possibile. L'occhio chiaro, pungente, è indesiderato perché altera l'espressione del cane.
Orecchie:
Sono di media grandezza, portate erette, rivolte nella stessa direzione, che terminano a punta; i padiglioni sono rivolti in avanti. Sono indesiderate quelle pendenti o piegate. Se portate all'indietro durante il movimento o nella posizione di riposo non sono da considerarsi difetto.
Collo: Deve essere robusto, muscoloso e senza giogaia. La sua inclinazione rispetto al tronco (ovvero sull'orizzontale) corrisponde a circa 45°.
Tronco:
La lunghezza del tronco supera l'altezza al garrese di circa il 10-17%.
La linea superiore si sviluppa senza apprezzabili interruzioni dall'inserzione del collo verso il garrese ben rilevato ed il dorso, appena inclinato rispetto all'orizzontale, sino alla groppa leggermente inclinata. Il dorso è solido, robusto e ben muscoloso. La groppa deve essere lunga e leggermente inclinata (circa 23° rispetto all'orizzontale) e decorre, senza interruzione della linea superiore, verso l'attaccatura della coda. Il torace deve essere moderatamente largo con la parte inferiore il più possibile lunga e ben sviluppata. L'altezza toracica deve corrispondere al 45-48% dell'altezza al garrese. Le costole devono essere moderatamente convesse. É da considerarsi difetto sia il torace "a botte" che quello piatto.
 
Coda
:
Deve arrivare almeno fino all'altezza al garretto, ma non oltre la metà del metatarso. Nella parte inferiore è ricoperta da un pelo un po' più lungo e viene portata pendente, leggermente piegata ad arco, mentre quando il cane è eccitato o in movimento, la coda viene portata più sollevata, comunque non oltre l'orizzontale. Gli interventi chirurgici correttivi sono vietati.
Arti Anteriori: Visti da tutti i lati, gli arti sono diritti e, visti dal davanti, assolutamente paralleli. La scapola e l’omero sono di pari lunghezza e ben aderenti al tronco a mezzo di una forte muscolatura.
L’angolatura scapolo-omerale è idealmente di 90°, di norma fino a 110°. Sia da fermo che in movimento, i gomiti non devono essere né aperti all’infuori né troppo aderenti. Visti da tutti i lati, gli avambracci sono diritti, asciutti, muscolosi e tra loro assolutamente paralleli. Il metacarpo ha una lunghezza di circa 1/3 di quella dell’ avambraccio, e forma con questo un angolo di circa 20-22°. Un metacarpo troppo inclinato (più di 22°) o troppo poco inclinato (meno di 20°) pregiudica il rendimento, in particolar modo, la resistenza.
Arti Posteriori: La posizione degli arti posteriori è leggermente arretrata, mentre gli appiombi, visti da dietro, devono essere fra loro paralleli. Femore e tibia hanno approssimativamente la stessa lunghezza e formano un angolo di circa 120°. La coscia è forte e ben muscolosa. I garretti sono robusti e solidi ed il metatarso è perpendicolare al garretto.
Piedi: Sono chiusi, leggermente arcuati, la pianta del piede è dura e di colore scuro. Le unghie sono forti, arcuate, anch’esse di colore scuro.
Movimento: Il Pastore Tedesco è un trottatore. Gli arti devono essere armonici nel rapporto lunghezza – angolature, tanto da consentire che il posteriore si porti sino al livello del tronco e l’anteriore allunghi altrettanto ampiamente, senza sostanziali spostamenti della linea superiore. Ogni tendenza ad una eccessiva angolatura del posteriore, diminuisce la solidità e la resistenza e compromette, di conseguenza, l’idoneità all’impiego. Le proporzioni e le angolature corrette consentono un movimento spazioso e radente al terreno, tale da dare all’osservatore l’impressione di un procedere molto fluido ed agevole. In un trotto tranquillo ed uniforme, con la testa protesa in avanti e la coda leggermente sollevata, si può osservare una linea superiore elastica e senza interruzioni, che partendo dalla punta delle orecchie, attraverso il collo ed il tronco, si porta sino all’estremità della coda.
Pelle: La pelle è aderente e sollevabile, ma senza formare pieghe.
Pelo: Per il Pastore Tedesco il pelo corretto è quello duro con sottopelo. Il pelo di copertura deve essere più possibile fitto, duro e ben aderente. Sulla testa, nella parte interna delle orecchie, sul davanti degli arti, ai piedi e alle dita, il pelo deve essere corto, mentre sul collo è un po’ più lungo e folto. Sulla parte posteriore degli arti, il pelo s’allunga rispettivamente sino all’articolazione del carpo e fino al garretto; sulla parte posteriore della coscia forma dei moderati "pantaloni".
Colori: Nero con focature rosso-brune, brune, gialle fino al grigio chiaro. Nero e grigio unicolore, con sfumature grigie più scure. Sella e maschera nere. Sono ammesse, ma non auspicabili, piccole macchie bianche sul petto, come pure parti interne degli arti molto chiare. Con ogni tipo di colore, il tartufo deve essere sempre nero. La mancanza di maschera, l’occhio chiaro fino a pungente, le macchie chiare fino a biancastre sul petto e nella parte interna degli arti, l’unghia chiara e la punta della coda rossa, sono segni di scarsa pigmentazione. Il sottopelo è di tonalità leggermente grigia. Il colore bianco non è ammesso.
Taglia/Peso:
Maschi: altezza al garrese da 60 a 65 cm – peso da 30 a 40 Kg
Femmine: altezza al garrese da 55 a 60 cm – peso da 22 a 32 Kg
Difetti: Ogni deviazione dalle caratteristiche elencate dallo standard è da considerarsi difetto, la cui valutazione è proporzionata alla sua gravità.
Difetti delle orecchie (attaccate troppo basse, convergenti o deboli), difetti rilevanti della pigmentazione, Notevole mancanza di solidità generale, Difetti dentari.

Difetti da squalifica: Debolezza di carattere, cani mordaci, cani con nervi deboli; Displasia grave; Monorchidismo o Criptorchidismo; Deformazioni delle orecchie e della coda; Malformazioni; Mancanza di 3 o più denti; Prognatismo o Enognatismo ; Cani che superano di 1 cm il limite massimo di altezza al garrese o che misurano 1 cm in meno del limite minimo dell’altezza al garrese; Albinismo; Mantello bianco (anche se con occhi e unghie scure); Pelo lungo.